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La vera storia della pizza

Origine della pizza: com’è nato il piatto preferito degli italiani?

La pizza è un piatto amato in tutto il mondo, ma nessuno la ama e la fa come gli italiani.

Ma qual è l’origine di questo piatto iconico?
La storia della pizza risale a molto tempo fa, e c’è un po’ di dibattito su dove esattamente si sia originata.

Alcuni credono che la pizza abbia le sue radici nell’antico Egitto, dove i faraoni mangiavano un pane piatto con una sorta di condimento simile alla pizza moderna.
Altri credono che la pizza sia nata tra i Greci, che producevano un pane piatto cotto sulla pietra e ricoperto di vari condimenti.

Ma qual è la verità? Immergiamoci in questa gustosa storia e scopriamolo!

Storia della pizza: chi l’ha inventata e quando

Secondo la leggenda, la pizza margherita – con pomodoro, mozzarella e basilico – è stata inventata nel 1889 dalla pizzeria Brandi in onore della regina Margherita di Savoia.La pizza è un piatto molto popolare in Italia

Tuttavia, alcune fonti storiche sostengono che la pizza esista già da secoli prima, con i primi riferimenti scritti che risalgono all’anno 997 d.C. quando il termine “picea” fu menzionato in un documento di Gaeta, una città vicino a Napoli.

La pizza come la conosciamo oggi, con il pomodoro come ingrediente principale, è emersa solo dopo il ritorno delle esplorazioni di Cristoforo Colombo in America, che ha portato il pomodoro in Europa nel 16° secolo. Questo ha trasformato la pizza da un semplice pane condito in un piatto iconico che ha conquistato il palato di ogni angolo del pianeta.

Si può quindi dire che non ci sia un singolo individuo che può essere accreditato come l’inventore della pizza, ma invece che sia il risultato di una lunga evoluzione culinaria che ha avuto luogo in diverse parti del mondo nel corso dei secoli.

Perché si chiama Pizza

Il termine “pizza” deriva dal latino “picea”, che significa “torta di grano”. Questo termine a sua volta derivava dal greco antico “pikte”, che significava “forno”.

La pizza come la conosciamo oggi ha preso forma in Italia, soprattutto a Napoli, dove è diventata un’icona culinaria nel corso dei secoli. Ma perché la chiamiamo pizza? La risposta risiede nelle sue origini e nella sua evoluzione nel tempo.

Inizialmente, la pizza era semplicemente una focaccia con olio, grassi e erbe, ma col passare del tempo sono stati aggiunti ingredienti come pomodori, formaggio e altri condimenti, trasformando così la semplice focaccia in quella che oggi conosciamo come pizza.

Il termine “pizza” è stato quindi associato a questa pietanza per distinguerla dalle altre preparazioni di pane o focacce. Il suo nome è diventato sinonimo di un piatto sottile, rotondo, croccante e ricoperto di formaggio e pomodoro.

Qual è il tipo di pizza più antico?

La pizza è uno dei piatti più amati al mondo, ma qual è il tipo più antico? La risposta a questa domanda porta indietro nel tempo fino all’antica Pompei, dove è stata scoperta una pizzeria con forno datata intorno al 79 d.C.Le origini della pizza non sono chiare, ma si tratta di un piatto con molte influenze

Anche se non possiamo essere certi del tipo esatto di pizza che veniva cucinata in quel forno, sappiamo che le persone dell’epoca consumavano un pane piatto che veniva poi condito con vari ingredienti come olio d’oliva, erbe e spezie.

Quindi, se consideriamo la pizza come un piatto composto da pane piatto condito, allora potremmo dire che il tipo più antico di pizza risale all’antica Roma.

Tuttavia, un’altra forma di pizza antica è la focaccia, un pane piatto condito molto simile alla pizza. La focaccia è stata consumata fin dall’antichità, anche dai greci e dagli etruschi, e veniva condita con olio d’oliva, sale e altre erbe.

Qual è la vera pizza napoletana

La vera pizza napoletana è un vero gioiello culinario, riconosciuto e amato in tutto il mondo. La sua preparazione è regolamentata da uno specifico disciplinare che ne tutela la ricetta e i metodi di produzione.L’origine del nome pizza deriva dal greco per indicare “forno”

Questo tipo di pizza si distingue per il suo impasto morbido e digeribile, con un bordo alto, ed è cotta in forno a legna. Gli ingredienti utilizzati devono essere di alta qualità, come la mozzarella di bufala campana DOP, il pomodoro San Marzano DOP e l’olio extra vergine d’oliva.

La sua cottura avviene a temperature altissime e per un breve periodo di tempo, conferendo alla pizza un sapore unico e inconfondibile.

La tradizione vuole che la pizza napoletana possa essere solo di tre tipi: marinara, margherita e margherita extra. La marinara è condita con pomodoro, aglio, origano, basilico e olio, mentre la margherita con pomodoro, mozzarella di bufala e basilico. La margherita extra, invece, prevede l’aggiunta di basilico fresco e un filo di olio dopo la cottura.

La vera pizza napoletana è quindi un simbolo di raffinatezza culinaria e tradizione gastronomica, che non si limita solo al prodotto in sé ma che arricchisce l’esperienza enogastronomica di chi la degusta.

Sentendo la storia della pizza ti è venuta voglia di mangiarla?

È impossibile sentir parlare di un piatto così squisito senza che venga l’acquolina in bocca!

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